Paris, Centre Pompidou, “La Tendenza – Architectures Italiennes / Italian Architectures, 1965-1985”, 20 giugno-10 settembre 2012
Dopo la seconda guerra mondiale molti architetti s’impegnarono nella ricerca di un nuovo linguaggio e di una nuova espressione. “La Tendenza” è un movimento d’idee che sono emerse nel corso degli anni Sessanta in architettura e nei cerchi editoriali, accademici ed intellettuali a Roma, Venezia e Milano, e di cui Aldo Rossi è considerato caposcuola.
Questa nuova teoria architettonica contesta il concetto di avanguardia, rifiutando l’utopia e proponendo un’architettura politica e critica impegnata con il reale.
La mostra curata da Frédéric Migayrou ripercorre la storia di questo movimento, che fu responsabile di alcuni risultati sorprendenti, tra cui la realizzazione della sede del Tiburtino a Roma, o la Torre Velasca, costruita dal gruppo milanese BBPR. In totale duecentocinquanta disegni, modelli storici, dipinti e film, nonché una vasta documentazione proveniente dalle collezioni del Pompidou sono esposte fino al 10 settembre, e permettono di scoprire i più famosi architetti tra i quali Mario Ridolfi, Alessandro Anselmi, Carlo Aymonino, Paolo Portoghesi, Ernesto N. Rogers, Aldo Rossi, Massimo Scolari, così come altri attori importanti che hanno animato la scena italiana (Salvatore Bisogni, Gianni Braghieri, Arduino Cantàfora, G.R.A.U., Edoardo Guazzoni, Antonio Monestiroli, Dario Passi, Franz Prati, Franco Purini, Uberto Siola, Franco Stella, Daniele Vitale, Giangiacomo D’Ardia…).
La Tendenza ha avuto ripercussioni sulla scena internazionale ed ha in particolare influenzato il lavoro di Christian de Portzamparc e Antoine Grumbach in Francia, di Joseph Paul Kleihues e Oswald Mathias Ungers in Germania, di Mario Botta e Fabio Reinhart in Svizzera, del gruppo 2C in Spagna, e infine negli Stati Uniti attraverso la pubblicazione dei testi di Aldo Rossi da parte dell’architetto Peter Eisenman.
Catalogo della mostra Editions du Centre Pompidou.