Milano, Triennale di Milano, “L’architettura del mondo. Infrastrutture, mobilità, nuovi paesaggi”, 9 ottobre 2012-10 febbraio 2013
Aldo Rossi è presente con i disegni dell’aeroporto di Milano Linate, dalle collezioni della Fondazione Aldo Rossi e del MAXXI Architettura.
Il titolo della mostra curata da Alberto Ferlenga fa riferimento esplicito a quelle opere che, come strade, ferrovie, aeroporti, più contribuiscono a dar forma al mondo e ne permettono il funzionamento, e al loro rapporto con funzioni e abitudini che cambiano e con un ambiente sempre più in pericolo.
La mostra si compone di quattro sezioni di cui una, quella storica, rappresenterà un elemento di continuità del percorso e le altre tre, in successione, esporranno opere e progetti relativi a ciò che si produce al di fuori del nostro paese, a ciò che stato realizzato o è in corso d’opera in Italia e, infine, a ciò che inizia a presentarsi come un quadro geografico a scala globale al quale le nuove grandi infrastrutture si rapportano.
La sezione storica,dove Rossi è presentato con disegni e studi per l’Aeroporto di Milano Linate, quella dedicata ad opere recenti prodotte al di fuori del nostro paese, la sezione dedicata al panorama nazionale e l’ultima in cui oggetto dell’attenzione sono colossali opere a difesa delle sabbie o del vento, destinate all’approvvigionamento idrico o energetico ad una circolazione “globale”.
All’interno del percorso sarà, inoltre, possibile incontrare approfondimenti specifici come la presentazione in video di 45 report riguardanti altrettante città del mondo, presentati da giovani architetti e ricercatori che vivono e lavorano o hanno vissuto e studiato al di fuori del nostro paese pur essendo di formazione italiana e che racconteranno, dal loro punto di vista, le principali operazioni in atto. nel settore delle infrastrutture, nelle principali città del mondo. O come lo spazio dedicato al tema della permeabilità delle infrastrutture o alla nuova cartografia che rappresenta il loro estendersi a scala globale.
Per concludere, se il tema generale affrontato in questa mostra è quello delle infrastrutture, la questione vera che si intende porre all’attenzione dei visitatori è come una progettazione attenta, basata sulla qualità architettonica, sulla multi-funzionalità,sulla compatibilità ambientale, possa attribuire a questi sempre più importanti protagonisti dello scenario mondiale, un valore aggiunto che non ha più solo a che vedere con le funzioni che ne hanno determinato l’origine, ma con il miglioramento estetico, ambientale, sociale dei territori o delle città con cui entrano in contatto.
Catalogo della mostra Editrice Compositori.