Con Marco Brandolisio, Giovanni da Pozzo, Marc Kocher, Massimo Scheurer e Michele Tadini
Berlino 1995
Il mio progetto per Leipzigerplatz è cominciato con un disegno richiestomi dalla “Franfürter Allgemeine”. Il giornale richiedeva un disegno generale per la Postdamerplatz e per la Leipzigerplatz.
Mostrai un disegno dove le due piazze erano il luogo dal quale si dipartivano le strade verso la città e il territorio; questo disegno molte volte riprodotto indica la mia idea di Berlino: un centro che parte verso un territorio immenso.
Il progetto di Leipzigerplatz è tutto questo: è uno dei grandi centri di Berlino.
Esso è un centro di vita pubblica: seguendo la tradizione della piazza (sempre ricca di attrazioni) si è proposto un grande edificio con diverse funzioni tra loro integrate.
Esse sono il teatro o circo, il commercio, gli uffici, la residenza. È difficile dire come queste diverse funzioni si integrino ma tutto è molto chiaro nel disegno. La cupola del circo è come un cielo artificiale, una specie di centro solare attorno a cui vivono di vita propria le boutique più eleganti, i magazzini più popolati, un misto di persone che vivono la “Stadtluft” tanto cara al contadino prussiano nel suo incontro con Bismarck.
La Stadtluft nasce anche dalla forza dell’architettura che ha il suo centro nella Leipzigerplatz: ristoranti diversi si affacciano vetrati nell’edificio d’angolo, tra la Leipzigerplatz e la Leipzigerstrasse, su strutture imponenti mentre colonnati e aperture permettono diverse entrate. La Leipzigerstrasse è dominata dall’ingresso al teatro: una torre illuminata.
La Wosstrasse presenta un andamento più costante dove domina l’ingresso alla zona amministrativa e tecnica del teatro e alle diverse costruzioni per uffici.
È possibile che la Leipzigerplatz e gli altri centri per Berlino crescano in fretta.