Con Giovanni da Pozzo, E. Guenzani e Michele Tadini
Fondo Toce 1993-1997
La dizione di parco tecnologico o tecnoparco o polo tecnologico può essere meglio compresa dai complessi esistenti che definita in astratto.
Anche se essenzialmente è costituita da un centro servizi comune e da edifici destinati a laboratorio, la sua conformazione e il suo carattere si precisano e appunto si conformano secondo il sito dove sorgono.
Il concetto di parco deve essere quindi inteso in senso generale con una probabile analogia con il campus americano: ovviamente la ricerca tecnologica ha molte affinità con la ricerca universitari; questo concetto rende più interessante il tecnoparco anche dal punto di vista architettonico che conferisce una ricchezza tipologica notevole. … Il progetto si inserisce nel paesaggio e si costruisce con la stessa pietra delle montagne circostanti; non in una costruzione mimetica ma esaltando la qualità di queste pietre che costituiscono un’arte senza tempo.Così tutto l’impianto come un reticolato romano che divide i singoli laboratori all’interno di una limitatio regolare e flessibile, è percorso da un viale centrale, come il corso o la calle mayor, che conduce al centro servizi e serve diversi laboratori tecnici.
Per proseguire un’analogia urbana potremmo vedere il centro servizi come l’edificio pubblico per eccellenza: il municipio, la chiesa, o qualunque altro elemento di importanza primaria. La struttura dei laboratori diventa la continuità dell’impianto urbano: grandi pilastri di cemento segnano la strada e il percorso e costituiscono la struttura degli edifici per la ricerca. Essi segnano anche i punti centrali della limitatio.