Con Max Bosshard e Gianni Braghieri
Trieste, 1974
La distribuzione dell’intero edificio è centrata sulle tre grandi corti vetrate centrali. Ciascuna di queste è costituita da uno spazio centrale quadrato di 14 x 14 m circondato da una fascia che corre sui quattro lati del quadrato. Questa fascia è la proiezione dei ballatoi. I tre spazi centrali sono liberi per tutta l’altezza dell’edificio: piano terra e due piani superiori. Su di essi si affacciano le logge che collegano i due fronti dell’edificio e servono i corpi centrali. I corpi centrali di collegamento contengono le scale e i servizi, posti in posizione baricentrica rispetto all’intero edificio. Al piano terra i corpi centrali sono aperti in modo da permettere l’unità tra le grandi sale centrali.
I tre spazi centrali sono coperti da un tetto di vetro corrispondente al quadrato centrale di 14 x 14 m.
Nel progetto principale, verso il mare all’altezza della copertura si trovano spazi per le serre; queste sono costituite da elementi di aggetto sulla facciata e collegate ai percorsi superiori.
Tutti gli uffici si trovano lungo i due corpi, anteriore e posteriore, secondo una successione regolare.