Milano, 1968-1973
L’edificio fa parte di un più vasto complesso residenziale Monte Amiata, progettato da Carlo Aymonino.
È un corpo di fabbrica lungo 182 m e profondo 12 m. il piano terra porticato si trova su due livelli collegati da una scala. Il portico è formato da pareti profonde 3 m e pilastri profondi 1 m; pilastro e parete-pilastro hanno lo spessore di 0,20 m. … Ogni 16 pareti-pilastro si trovano i gruppi scala; la prima rampa è soprelevata di tre gradini rispetto al piano terra. L’accesso alle scale può avvenire sia dal portico sia dall’esterno.
La parte sopraelevata rispetto al piano terra presenta le stesse caratteristiche, solo che sul portico si affacciano negozi o spazi per le attività commerciali.
I gruppi scala portano direttamente sul ballatoio; esso è costituito da un percorso continuo largo 1,85 m, aperto con continuità sulla parte esterna, mediante tagli quadrati nella muratura di 1,5 , di lato. Da esso si accede ai locali e su di esso si aprono le finestre dei servizi a 1,70 m. L’area del ballatoio di fronte alle scale è aperta all’esterno mediante grandi aperture quadrate di 2,80 m di lato. Queste aperture sono protette da rete metallica stirata vincolata a ferri trasversali. Tutto l’edificio è a struttura in cemento armato e ricoperto di intonaco strollato di colore bianco e avorio.
Gli appartamenti sono principalmente di due locali più servizi; ogni appartamento possiede una o due logge sulla facciata.