Progetto di Concorso per Teatro

Con Giovanni da Pozzo, M. Pisano, Michele Tadini, Marc Kocher e M. Valle Engeneering

Frankfurt am der Oder 1994

Luogo
L’area del teatro è quella proposta dal bando; essa risulta sufficiente per la funzionalità di quanto richiesto (teatro, Puppentheatre, prove) anche se non permette molte variazioni.
Si ritiene che la facciata debba essere rivolta verso la città e sono quasi naturali le strade di accesso.
Nell’area di ingresso si è aumentato il verde, sia con piante, sia con passaggi sull’erba. Il teatro, contrariamente al teatro italiano, dovrebbe nel tempo essere circondato dalla natura come i monumenti nelle antiche incisioni tedesche.
Questo senso di scoperta del monumento nella natura dovrebbe essere aumentato dal piccolo teatro all’aperto posto sul fondo dove si trova la statua di Kleist circondata dagli alberi.

Architettura
Il carattere dell’architettura è concentrato nella facciata come nella tradizione teatrale, dove un pronao o un porticato precedevano il teatro.
Qui un portico corre lungo tutta la facciata e dall’altezza del portico viene segnato l’ingresso principale e i due ingressi del Puppentheatre e della sala delle prove.
La facciata presenta una continuità verticale e su di essa si possono leggere i piani dei due foyer principali. La verticalità viene accentuata dal ritmo dei pilastri che salgono sino al tetto.
L’immagine è legata alle grandi architetture del Nord-Europa, questo perchè il teatro è l’edificio che ancora può rappresentare la cultura di un paese e nel contempo essere un riferimento non solo topografico della città.
Il nuovo teatro può diventare il simbolo e l’immagine della città.
Per questo la facciata dovrebbe essere nella pietra rossa comune a molti monumenti tedeschi, con le opportune protezioni tecniche.

Distribuzione
La facciata del teatro è normale alla strada di accesso proveniente dalla città.
Il portico continuo è quasi parte del teatro e la sua funzionalità è necessaria per la protezione del pubblico durante l’attesa, l’entrata e l’uscita.
All’entrata si trova un grande foyer collegato con gli ingressi al Puppentheatre e alle scale.
La scala centrale porta al foyer superiore e alla parte alta del teatro. In questo foyer superiore si trova un servizio bar di ampie dimensioni.
Ma il “Theatre-café” vero e proprio si trova al piano terra. Esso è aperto a tutti e ha i suoi ingressi sul giardino; naturalmente può essere raggiunto dal foyer superiore. Questo “Theatre-café” (o Stube) è simile alla “Rathaus Stube” delle città tedesche. Rappresenta anche un luogo di incontro, di discussioni, di sosta. Per questo si è dato ad esso (oltre alle dimensioni previste dal bando) un carattere particolare. La sua facciata, e generalmente la sua immagine si stacca dagli altri lati del teatro che seguono la forma funzionale dell’edificio.

La sala
La sala è come divisa in due parti. Come concezione non segue la pianta del teatro italiano ma piuttosto quella del teatro di Boyreuth. In sostanza una cavea continua con un ballatoio 2 sulle pareti laterali.
La sala può essere trasformata sia dividendola sia riportandola ad una pianta centrale.

Acustica e tecnica
Da un punto di vista generale architettonico l’acustica è risolta con l’alternarsi dei pilastri laterali, ecc. Ovviamente si richiedono studi e la costruzione di un modello.
I sistemi della divisione della sala sono molteplici e si dovrà studiare in particolare la funzionalità e la praticità delle scelte.
Sarà bene anche vedere l’effettiva utilità di queste divisioni rispetto al loro costo. Qui si sono indicate alcune soluzioni meccaniche.