Alessi, 1984
Questa forma conica si riferisce alla copertura della parte cilindrica dell’oggetto, che è il contenitore vero e proprio. Il cono, come è noto, è il nome di una figura geometrica semplice, solida, di forma piramidale rotonda, prodotta dalla rivoluzione di un triangolo rettangolo intorno al lato dell’angolo retto. Questo tipo di cono, da noi usato, si dice retto perché ha l’angolo perpendicolare alla base. Questa spiegazione della forma è parte del disegno della caffettiera, così come nel modello a cupola tutti gli attributi geometrici, statici e storici della cupola hanno una parte predominante.
È inoltre ovvio che non ci sfuggono, come non sfuggiranno al lettore, le analogie tra la forma e la sua denominazione. Si potranno così costruire diverse combinazioni di cui la più facile, ma non la più ovvia, è quella tra “la conica” e “laconica”. Notoriamente il termine laconico deriva da Laconia, o dagli spartani da cui nacque il parlare stretto, serrato, conciso, diretto, detto appunto “stile laconico” e che i latini tradussero in “paucis verbis” o “brevitas”.